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al testo di Alessandro Porri
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Estate, temporale improvviso, energico sorprende la terra, le strade, le storie le persone fingono nel simulare sorpresa
come seno che ha patito troppi urti la terra non riesce più ad assorbirne un rivolo partorito tra marciapiede e asfalto
galoppa quel torrente urbano porta via foglie, carte, insetti e terra ma non smacchia le strade dell’anima
s’alza una fragranza d’acqua e terra sembra essere l’unico conforto una riconsegna all’origine ancestrale
c’è qualcosa di mistico in questa scena qualcuno Alto sopra di noi lo commemora ci ricorda senza sconti la nostra piccolezza … la Madre Terra |
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